Uno sente un gran parlare di Amsterdam. Ma come al solito la realtà supera la fantasia. Ecco dieci cose che non ti aspetti.
1) I passerotti (gli uccelli) hanno le dimensioni dei piccioni. I piccioni ci sono ma stanno all’opposizione;
2) Se sei un ciclista a Milano, il collega olandese ti sta sulle palle. Ha la precedenza su tutti e su tutto, lui ha le piste e tu pedone o automiblista, devi accontentarti di marciapiedi risicati e strettoie tra i canali;
3) Amsterdam è sprovvista di metropolitana;
4) Il quartiere a luci rosse è una messa in scena. Ma turisti sbavoni, italiani, turchi, greci o arabi, paiono compiacersene;
5) Amsterdan è sotto illuminata la notte. Il che aiuta a pensare;
6) Non dimentichiamo che è un paese basso. Questo vuol dire che se non fosse per una diga che sta più in su, nel mare del nord, la città mi affoga;
7) Amsterdam is a loop. Un mega naviglio molto più figo, circolare fatto di ponti, stradine, canali, e qualche torre. Visto uno scorcio, visti tutti;
8) L’ottavo punto, la faccina che ride. Ad Amsterdam di faccine che ridono, a mo’ di paresi, se ne incontrano diverse. Soprattutto nei coffeshop;
9) E’ la città dove meglio si riesce a ripristinare il ritmo sonno-veglia, dove si riesce per davvero e come in nessun altro posto al mondo, a lasciarsi i problemi alle spalle. Soprattutto nel breve spazio di un weekend. Provate a immginare perché? 😉
10) Per via di questa fissa per i tulipani, è un posto profumato.
Mi resta ancora da capire se c’è una correlazione diretta tra il numero di caduti nei canali al sabato sera e il numero dei coffeshop.
zio amsterdam è spettacolare la metà dele cose che dici sono stronzate si vede che ci sei stato una volta sola e ti sei fatto un’idea superficiale riprenditi!
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Oh, finalmente un po’ di polemica, sennò sai che duepalle. Ovviamente i toni erano provocatori. I am sterdam, almeno quanto I Mad, I (cuore) NY, Ich bin berliner.
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