La squadra che ci rappresenta agli europei come spesso accade, ci assomiglia. Ha una grande potenzialita’ inespressa. Appare ansiosa, di cattivo umore, spaventata. Prima si e’ fatta imporre una polemica che Paesi piu’maturi avrebbero liquidato in due minuti. Poi si e’ creata complotti immaginari. Ora finalmente siamo soli con noi stesso. E ci scopriamo migliori di come ci eravamo immaginati. A. Cazzullo, corriere della sera, 18 giugno 2012