Le nubi quella notte facevano l’amore.
gli amanti guardavano al Messico.
il vento era finalmente diventato caldo.
e i petali dei pruni
anzicché dipingere di rosa angoli eterni della città,
si lasciavano marcire,
sotto il peso di quel grigio a bassa quota.
e di miliardi di gocce di biglie,
impreziosite da quarzi e ossidiane.
Io non leggo. La luna non lo sopporta.