Non c’era bisogno di tornare con la mente indietro a quel giorno nel parco,
quando due corpi intrecciati in un solo maglione, giocavamo a fare la guerra.
Quando passeggiando sulla spiaggia di notte d’inverno, salutavamo mio padre.
Quando raccogliendo foglie e contando conchiglie, sfioravamo l’erba del prato del grande areoporto.
Quando non baciandosi mai quella prima volta, scrivavamo di un re e una regina molto poveri a ogni alba a ogni tramonto di ogni giorno
Quando tenersi abbracciati, significava tenersi assieme. Ciascuno per se’. Un giorno per volta.
Poi una cellula nuova.
Poi due.
Poi un figlio.
E quando il corpo si sdoppia, il cordone reciso, gli amanti si perdono.
E resta solo un ricordo. Vuoto. Del tutto disfunzionale.