
E poi c’è la notte dell’ insonnia
Dove a nulla servono la preghiera e l’oro delle foglie
Tra pioggia e vento d’autunno, si infiltrano mille pensieri canaglia
Tutto scorre da un anno in questo corpo vuoto niente amore
Il trasloco la scuola in questa enorme città senza lavoro
Dicono lavate i cristalli che è luna nuova in scorpione
Tutti a correre, raggiungere traguardi che arriva la promozione
E mentre giù in Italia impazza l’uragano e muore lo stagno
noi respiriamo lenti gli oli essenziali a mollo nella vasca da bagno.
E mentre i nostalgici dell’ecstasy stanno in fila controvoglia per farsi il vaccino,
40 anni fa un uomo baffuto che rideva spesso, comprò per due soldi una palude dal vicino
Per piantare mille alberi, drenare il mare, coltivare l’uva, farne un buon vino.
(voce fuori campo)
Linee sugli occhi formano quadrati, accarezzano il sole e i ghiacciai malati.
ballare sul tetto, ballare per lutto ballare come se fosse un delitto
io nessuna lady, continuo a vivere sul mondo trascinandomi in punta di piedi
ancora un aereo ancora un compleanno se non fosse per il karma penserei all’ennesimo inganno
inverto le rime capovolgo il senso aspetto la sera, il turbamento