Credit crunch: reputazione italica in casa Chase, parte prima

Stamattina succede questo: entro in una filiale della Chase bank di Chelsea a Manhattan, e dico tutta convinta: “ciao sono italiana voglio aprire un conto da voi”.
Sicché arriva di corsa il direttore della banca con un sorriso a 55 denti, e mi fa “ciao mi chiamo Papalonicus, sono greco, italia-grecia (e mi fa il verso) mediterraneo vicine amiche”.
E poi aggiunge “cara vita, non abbiamo esperti di banche italiane qui oggi, ma di certo la sportellista brigitta potrà aiutarti. Lei è specializzata in sistemi bancari portoghesi, greci e turchi”.
Ecco, devo dire che non mi è parso un buon segno per la reputazione bancaria italiana all’estero. Brigitta in effetti non faceva altro che parlarmi di come funzionavano i bancomat in Portogallo, gli scoperti in Grecia, i bonifici in Turchia.

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