le conversioni sono personali
la disperazione nasce dalla consapevolezza dello spazio mentale che divide gli esseri che vivono
la distanza è un’illusione creata dal cervello
siamo un tutto con il tutto
sotto la scorza di tutti c’è la luce
inspirare gli altri, questo c’è da fare
La quantità e qualità del dolore non sono mai misurabili
è difficile aver paura della morte se si è già morti
più facile sentire il dolore dei vivi
è doloroso vedere il proprio dolore riflesso nei volti degli altri
per questo scappiamo
prima di pensare alla tua missione, cerca una margherita, un gatto, una coccinella
mai dimenticare la ruota del kalpa. Ciò che stato tornerà. Ma allora lo avrai dimenticato
Non escluderei che la felicità fosse la percezione del dolore del del piacere. Mentre l’infelicità appunto non sentire nulla
Triennale Bingen 2014 – Mensch und Maschine
se sbattere l’acqua
con la forchetta vi rende felici,
allora fatelo pure
tatuarsi per neutralizzare
l’odio contro se stessi
ora che ho i capelli lughi
potete scalare la mia anima
più facilmente