Mi presento:
sono il nero attivo,
distruggo le identità di tutti,
combatto gli abusi di radio,
aiuto gli insonni a stare svegli,
gli anoressici a stare a dieta,
i drogati a farsi un drink.
Spedisco folle di aspiranti suicidi
a due a due, in fila indiana,
sulla torre più alta di Minas Tirith.
Fornisco al gatto scenziato,
specializzato in forza di gravità,
bicchieri di cristallo e porcellane di boemia
che la suocera ci teneva tanto che tu inserissi nella lista di nozze.
Prometto la stessa identica terra,
a israeliani e a palestinesi,
e poi me la svigno (di modo che loro si ammazzino in santa pace).
Mi presento:
sono il nero attivo,
nel mio campo visivo non nevica mai.
Neppure il 5 di agosto.