Selenite

E’ L’abbraccio forte,

Quello di papa’

Che cerchi invano.

Impara dal dolore

A smettere di piangere,

Contemplando selenite,

Nella città di K.

Fila dritto

Senza nome

Osserva

Non giudicare

Aspetta,

Le stelle si accendono.

Prega,

Il ventre si sgonfia.

I suoi abbracci

Ovunque e da nessuna parte

Il magnesio

E le notti insonni.

I computer

E i cellulari rotti

Gli acquazzoni

Ed e’ di nuovo maggio.

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