Lei ha i capelli neri e gli occhi verdi come il vento.
Attraversa leggera i parchi di notte
Infestati di droghe e topi.
Si lascia rapire. Poi torna da me.
Ha la pelle bianca come la schiuma del mare.
Si lascia andare, fosse un’onda, nelle folle impazzite,
Dagli spari del terrore.
Si lascia cadere. Nelle cantine di Parigi.
Corre, si graffia.
Poi torna da me.
Ha le gambe liscie come la neve appena caduta.
Muoino padri e madri. Butta via le ceneri.
Le rubano tutto. Fino anche sua figlia.
Rimane vuota. Grattata nelle viscere.
Come un guscio. Come una foto.
Ferma per sempre.
Per piacere amica mia,
torna da me.