
Mandala imperfetti di cristalli rarefatti
Non sono sufficienti
a curare il dolore di aborti mai avvenuti
Col vento di fine maggio, tra le foglie un raggio
Si staglia nel silenzio
un po´ di polvere solletica le piume
L’inquietudine di primavera, stesa come nebbia di sera
Attiva ricordi
che infettano gl eterni pori del viso irrisolti
La solitudine non curata sotto questa pelle scrostata
Uccide le memorie delle notti senza fine
con gli amici dimenticati