Insensata primavera

Il vento il freddo. Concentrazione, ti perdo
le foglie i germogli, che fatica. In testa mille grovigli
Qui oltrefrontiera, non ha alcun tipo di senso la Primavera
Vorrei la sera, in spiaggia, con litri di sole, morire

Vorrei poter raccontare della Lavanda l´odore
Il verde che dilaga sui muri di casa e sul cuore
Vorrei poter ricordare le nuvole bianche nel cielo
senza dover sempre sentire nelle arterie, di Berlino il gelo

Sorrido di continuo. Rughe sulla fronte lamelle di allumimio
Rido rido che mi fa male la testa. Aprile per piacere ora basta.
Scaldami, abbracciami, stringimi fino a farmi soffocare
Toglimi l´energia di questo eterno inutile insensato pensare.



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