
La carne sa
le tue mani nucleari
all´ombra di un videoproiettore
la mia camicia bianca lucente
io lotto come una matta per non venirti a cercare.
La carne sa
non importa che ti vesti di nero,
quando ti stellano gli occhi
tra mille storie di guerre bestiali
a me pulsa la bocca
La carne sa
gioco a tutti i giochi mancati
trasporto addosso un desiderio sporpositato
in totale silenzio
stanotte mi guida l´assenso
La carne sa
al canto della lavostoviglie
prova provata dell´esistenza di dio
intrecciamo le caviglie
scivoliamo nell´oblio