I suoi piedi sono pieni di lividi,
lei ride metre la stringono con le catene,
lui l’aveva detto che mi avrebbe portato a Budapest
le quattro mani si cercano, muovono l’aria, spingono la luce
ma sono i suoi capelli che non mi permettono di guardarla negli occhi.
Sì poi c’è il gesseto che segna precisamente il contorno della prigione.
E c’è qulacosa in mamma è papà che non va bene, (brava, finalmente ci sei arrivata).
cosa vogliono da me? Tagliati quei capelli!
Cosa diamine hai fatto agil occhi? Quante volte te lo dire di non truccarti?
Lei sarà anche una mamma paziente, ma non ci ha proprio capito un cazzo.