Quando dico danza, intendo questa roba qua

I suoi piedi sono pieni di lividi, lei ride metre la stringono con le catene, lui l’aveva detto che mi avrebbe portato a Budapest le quattro mani si cercano, muovono l’aria, spingono la luce ma sono i suoi capelli che non mi permettono di guardarla negli occhi. Sì poi c’è il gesseto che segna precisamente ilContinua a leggere “Quando dico danza, intendo questa roba qua”

Ciao Carolyn, Berlino ti aspetta

Ricordo perfettamente il giorno in cui ho conosciuto Carolyn Carlson dieci anni fa. Era una calda giornata di luglio a Perugia. Di quelle che per corso Vannucci non ci sta nessuno. Lei era arrivata da Parigi, io le sarò sembrata una stagista universitaria goffa in cerca della sua approvazione. La Dance Gallery mi aveva chiestoContinua a leggere “Ciao Carolyn, Berlino ti aspetta”