Tutto falso.
Vi ho mentito ancora.
L’Egitto non è affatto sparito.
Sta lì a spogliarmi
al di là del mar mediterraneo.
E non venitemi a dire che non vi avevo avvertito.
Lo sapevate che non avrei restito al profumo del sole.
Lo sapevate che non avrei vissuto neanche un giorno
senza il succhio dei suoi baci al vapore.
Aspettare sullo sgabello che mi si fracassasse l’osso sacro,
non era più un’opzione.
Bisognava sbrigare, come ogni fine settimana,
quel dovere notturo: Danzare fino a perdere i sensi.
E ci ho impiegato 35 anni per capire che nessuno,
ballando al mio fianco, mi avrebbe rubato lo spazio.
Loro avevano il compito demoniaco di risvegliarmi.
E l’Egitto, dall’altra parte del mare, tutto questo,
lo aveva capito da un pezzo.