Sotto il sole cocente della Somalia, tra il niente, il deserto e le pietre, ti cuciono il cuore con una spilla. Tira il vento. Ti regalano del riso. Ti tolgono il sorriso. Tutta una menzogna. E a tre anni finisci a gambe aperte sotto la lama della vecchia col naso rugoso. Lei odie le donne.Continua a leggere “Col cuore spillato”
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Victoria
Ancora un’altra storia: dove i buoni non sono mai veramente buoni, e i cattivi, mai cattivi fino in fondo. Victoria cercava disperatamente dei fratelli. Non le importava se fossero deliquenti, nazisti e protestanti. Con loro vedere l’alba. Non più sola. Suonando il piano. Andando forte. Nella notte. a Berlino. Senza freni.
Geisha
Non si diventa Geisha per volontà Geisha si è quando non si ha altra scelta. Vita di danze, sorrisi, di mani, senza amore. E quando anche l’ultima foglia avrà abbandonato l’albero, nell’inverno più lungo di sempre, mi metto ad aspettare quegli occhi color fiume in un mondo sospeso dove l’acqua galleggia su petali rosa traContinua a leggere “Geisha”
Party girl
Era il 1987. I concerti si facevano tra le rocce nel deserto io ero una ragazza party a quei tempi si ballava fino a mattino senza sensi di colpa né strazi nel cuore senza necessariamente chiamarsi per nome. Non sarei mai andata via dalla mia Irlanda se avessi potuto scegliere, non avrei mai smesso diContinua a leggere “Party girl”
Supergirls don’t cry
https://youtu.be/cTDPyhIQ_xQ You can tell by the way she walks That she’s my girl. You can tell by the way She talks she woos the world. You can see in her eyes That no one is her change She’s my girl, My supergirl. And then she’d say: “It’s OK, I got lost on the way ButContinua a leggere “Supergirls don’t cry”
Senza
Potessi dormire la notte Mangiare di giorno Volare in bicicletta, Smetterei di pregare. E questo cuore potrebbe riposare. Non posso promettere niente di semplice. Riesco soltanto a disegnare A farmi baciare tanta acqua consumare Pulire non fumare Cosi’ prende te col sorriso grande Lo zaino in spalla E il Passaporto in tasca. E io forseContinua a leggere “Senza”
Briciola
I miei capelli crescono solo se tu dici loro “bella“. E gli occhi verdi, trasparenti diventano, solo se tu ci guardi dentro. Quei baci sul collo: Ti devo lasciare entrare. Scivoli. Dolce come balsamo morbido come neve. Resti e io non mi muovo. Vieni e io esplodo. Perdonami se non trovo pace ne’ definizione. PerdonamiContinua a leggere “Briciola”
alberi volanti
i paesaggi stanno cambiando, non c’e’ piu’ orizzonte dritto, tramonto infuocato, fogliame verde. oggi il nostro mondo e’ instabile. oggi i cieli si tingono di giallo e nei fiumi scorre liquido rosa. nessuna guerra mondiale. solo un’altra prospettiva. incerta per noi abituati a tutto regolare, stipendio fisso, figli a scuola, mariti decenti e mogli attente.Continua a leggere “alberi volanti”
Frida
Frida voleva scappare da scuola. Disegnare sui muri. Non stava ferma un secondo. E appena incrociava il mio sguardo, arrossiva, si calmava, mi sorrideva. Le compagne le davano della matta, Le maestre col velo, fingevano di non vederla. Frida bambina che amava le donne, era come se in Palestina non fosse mai nata. E chissa’Continua a leggere “Frida”
Nostalgia, dice Maria
Il dolore che sento e’ solo nostalgia. Dice Maria. Nostalgia di quei giorni quando ti accarezzavo sulla riva di un lago luccicante, la testa. Ora dorme tuo figlio, il ventre cresce, il seno si sgonfia, quel lago si allontana. Io faccio quello che devo. Inseguo la volpe, divento unicorno, lavoro di piedi raccolgo la sabbia.Continua a leggere “Nostalgia, dice Maria”
Angeli e tonsille
Da quanti anni vi imploro di strapparmi via le tonsille. Tossire non riesco. Amare nemmeno. Ho uno spillo in fronte e non e’ un unicorno. Respiro. A stento. Sopravvivo un altro sabato sera al suo fianco. Fa male il vivere. Fa male anche il solo deglutire. Neppure la musica dei vicini riesce a distrarmi. SonoContinua a leggere “Angeli e tonsille”
Lo specialista
Tu, specialista dei miei sentimenti, Ricorda: Potrai sposarmi ancora. Tu, specialista della mia pancia, Non dimenticare: saro’ sempre un po’ tua. Non ti arrabbiare se ora non ho il coraggio delle mie paure. Non ti arrabbiare se ora non ti faccio piu’ ridere. perlomeno la luna non la guardo piu’ sola. E nel letto tedesco,Continua a leggere “Lo specialista”
