Mare & tomba

Ancora un’altra tomba. Sta nel mare. Racchiude tutti i sogni, di tutti i viaggiatori che contando le monete, guardavano in Tivù la loro vita che mai più. Loro, chiusi nella stiva, inghiottono i respiri si scordano di piangere respirando acqua e sale. Nel silenzio sinistro, delle notti di primavera, sopra le stelle senza luna, sotto tra corpi danzanti e capelli pesanti. IContinua a leggere “Mare & tomba”

Crisalidi in casa teatro

Quella sera all’ultimo piano della casa teatro gli umani spostarono il loro cuori al centro del cerchio. Le farfalle accorsero a dozzine dalla torre delle televisioni per tessere manti di crisalidi attorno a ciascun cuore. Ma una forza magnetica pari al dolore dello spazio dei tre in mezzo agli accenti dei quattro, le tenne lontane. I cuori privi crisalidi stavano soffocando,Continua a leggere “Crisalidi in casa teatro”

Freundinnen

Le amiche dall’anima latina se potessero di nuovo sposarsi si sposerebbero nella stessa chiesa l’una accanto all’altra. Accennando un sorriso senza dire una parola il prete le benedirà. Lui di sicuro avrà capito. Chi loro, le amiche, sono. Cosa loro, le amiche, fanno. Come loro, le amiche, sanno. Inspitata da Sigmar Polke in mostra a Colonia.

La sottile linea bianca

Ora che sei vera sai la verità siamo vivi per usarci usa l’amore su di te muore usa il sapore su di te muore usami amore usami o muori sarai sempre sola ora che mi hai e che il pianto tuo incendia bianco calore scalda il mio amore bianco calore sfondami il cuore bianco ilContinua a leggere “La sottile linea bianca”

Voglia di negativo

Al primo suono di primavera, gli amanti alla finestra diventarono blu dalla voglia. Non potevano più aspettare, rimandavano quel istante da una dozzina di kalpa. Qualche metro più in basso, alla stazione dei treni di Gorlizer Bahnhof, il tossico vagava stordito con addosso solo una voglia. Una voglia grande e pura come quando voglia si haContinua a leggere “Voglia di negativo”

Per noi senza pelle

Deve essere che per noi senza pelle, quando si vola si arriva fino a Marte. Deve essere che per noi senza pelle, felicità morire respirare, sono la stessa cosa. Deve essere che per noi senza pelle, appena il sole torna tiepido, possiamo prenderci il lusso di guidare senza mani ad occhi chiusi verso il mare.Continua a leggere “Per noi senza pelle”