Il vento le foglie L’amore e il dolore Ancora un’altra poesia Circolare. Il cuore. Fa male Forse dio forse adesso Il resto scorre e non ritorna Si diventa grandi Il corpo si disfa Ricominciano le scuole Aprono asili Centri commerciali Solo la poesia resta uguale Uguale e circolare
Archivi dell'autore:Vita La Roux
Cuore bianco
Ti lascio andare cuore bianco, ora sei leggero come la neve. In mezzo a due corpi dai respiri alterni non saranno più freddi i miei inverni. Il mio dio senza fretta farà il suo dovere e allora potrò di nuovo celebrare l’argento della pioggia cadere sul mare, le strade d’Islanda bianche senza colline, i cristalli nella notteContinua a leggere “Cuore bianco”
Giornata splendida
Cade una stella, Scende la notte, Che giornata splendida, Per lasciarsi morire. Amore da prendere Amore da dare Amori finiti E non aver più nulla da dire. Sonno nudo, Le sue unghie nel seno, Dopo l’ennesimo pianto Neanche una lacrima. Sognando l’Islanda, Che un tempo era mia casa Sprofondo in un vulcano A cercare cristalli.
Vento d’estate
E da dove viene la luce, E da dove viene il cielo, E da dove viene la pioggia, l’orgasmo, la luna. E da dove vengono i bambini, E da dove vengono le guerre, E da dove arrivano gli aerei, le foglie e i colori. E come si chiamano i libri, E come piangono gli attori,Continua a leggere “Vento d’estate”
Vernissage
A concerto finito, In una sera d’estate, Buio pesto Sulla riva del fiume, tornavano a casa. Mentre mezza luna nel cielo, E un pezzo di cuore spezzato, A ricordare l’amore sbagliato di un’era. Domani aeroporto Senza volare Per trovare quegli occhi Di un padre mancato. Noi artisti senz’alcol cassieri umili di ricchezze nascoste In cercaContinua a leggere “Vernissage”
La fine
Aspetto la tempesta Di quelle che ti lavano l’anima. Con quest’afa del nord, Non si riesce neanche a pregare. Ancora un altro padre malato, Di ego di niente di maschio. Compare. Scompare. Si mette a ridere. Lui oggi vuole sapere Lui oggi vuole vedere Lui oggi mi ha mandato a chiamare. Facile fare figli giocattolo.Continua a leggere “La fine”
Madri migranti per sempre
Il vento, i bambini, i tramonti, la notte. Dormono, annegano, sul talamo, nel mare. Si toccano, si annusano, inciampano, lontani dal seno. In piedi, sdraiati, affamati, impazienti. Giocano le giostre, camminano le strade, navigano le barche. Varcano i confini, stanno a casa per giorni. Si sporcano, li lavano, in acqua, poi muoiono. Fratelli sorelle, alcuniContinua a leggere “Madri migranti per sempre”
Solo per oggi
Aspetto il presente, Che si attarda ad arrivare. Maledetta la grazia Della disperazione, Che mi obbliga a diventare grande. Maledetti quegli occhi, La pancia le rughe e il deserto. Maledette quelle sere Alla luce lenta del tramonto. tanto noi vicini all’acqua, Quanto poi innamorata dell’amore. Le contrazioni sono cominciate, Corpo, sei mia casa veicolo Anima,Continua a leggere “Solo per oggi”
Menu’ di pianeti
Luna di miele Sole di sale Terra all’arancia Mercurio alla vodka Venere e pere Urano mantecato Giove in padella Saturno all’arrabbiata Plutone alla greca
Maggio oggi
Prima era universo, Farfalle e supernove. Oggi e’ silenzio, Camminare lenti, Con anche la pioggia. Prima erano albe dopo notti insonni. Oggi risvegli di maggio e respiri profondi . Prima paure, lacrime e vuoti. Ora doveri, corse e sorrisi. E’ l’amore che cambia. E’ l’amore che cresce. Che dopo un po’, cerca casa.
Selenite
E’ L’abbraccio forte, Quello di papa’ Che cerchi invano. Impara dal dolore A smettere di piangere, Contemplando selenite, Nella città di K. Fila dritto Senza nome Osserva Non giudicare Aspetta, Le stelle si accendono. Prega, Il ventre si sgonfia. I suoi abbracci Ovunque e da nessuna parte Il magnesio E le notti insonni. I computerContinua a leggere “Selenite”
25 aprile
E’ tempo di mostrare le ferite Di smetterla di piangere Di fare pace con la guerra. Il ventre e’ teso al massimo, Fuori il vento, il silenzio, le foglie. Troppo tardi per amare. Al limite crescere, spirituale. Un altro 25 aprile senza sole. Il vecchio generale sta molto male. Dovrebbe a lungo dormire. non haContinua a leggere “25 aprile”
