Ho la formaldeide nelle narici, nel cuore, nei polmoni; gli occhi di donne troppo vecchie per vivere col mal di denti nei ricordi; le immagini vivide delle camere mortuarie nel cervello. E allora per quale cazzo di motivo non dovrei tornarmene a brooklyn dove tutto sembrava non morire mai?
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Land of hope & dreams (the boss)
Ho bisogno di pioggia inglese, di ascoltare l’ultimo album di springsteen un miliardo di volte Ho bisogno di riprendermi berlino Di fare foto alle spose e sognare lands of hope and dreams. Devo cominciare a dare retta ai semafori, a vomitare il glutine, a coltivare il glicine e ammazzare il polline. Devo togliermi gli scarponi,Continua a leggere “Land of hope & dreams (the boss)”
Bruce calls me
Si narra che il Boss ieri a Milano abbia suonato Radio Nowhere solo per me. In differita, ma solo per me.
…per fuggire via da te Brianza velenosa
Sogno il mio paese infine dignitoso e un fiume con i pesci vivi a un’ora dalla casa di non sognare la Nuovissima Zelanda Per fuggire via da te Brianza velenosa
Il SuperBowl , la donna immortale e l’uomo più figo del pianeta
Me lo avevano detto: il Super Bowl ti annoierà a morte, ma non perderti l’occasione di scrutare gli americani che se lo guardano al pub, lo show di Madonna e le pubblicità. Le pubblicità?
Maratoneti MTA
In teoria non scopro nulla di nuovo. Il problema sta a New York, come a Tokyo, Londra, Parigi e Madrid. Un po’ meno a Roma e Milano. Basta un cambio di metro, un’uscita sbagliata o, peggio mi sento, una valutazione inappropriata delle distanze, ed ecco che in una giornata nomale hai fatto tre chilomentri diContinua a leggere “Maratoneti MTA”
Auto atomica
“Sapere che tu possiedi un’auto mi dà la stessa tranquillità del sapere che il Pakistan ha l’atomica” ms
Quella volta del freno a mano
T. Ma che lavoro fa il tuo babbo? B. Ma sai che non lo so… ora è in pensione. T. E quando non era in pensione? B. Bah, lavorava in un’industria tessile? T. Ricordi il nome? B. No non credo… T. E che mansione? B. Sai che forse non l’ho mai saputo? E’ che ioContinua a leggere “Quella volta del freno a mano”
Questa notte Milano avrebbe bisogno di un Border trophy
Il trofeo in questione era la mitica caccia al tesoro nata dal genio di Massimo Cirri e Sergio Ferrentino quando erano, tanti tanti ma proprio tanti anni fa, giovani speaker di Radio popolare. Funzionava così: via radio le squadre ammesse al trofeo (per la cronaca, almeno i primi anni, in palio c’era solo tanta gloria,Continua a leggere “Questa notte Milano avrebbe bisogno di un Border trophy”