Questa notte tutti sono seri. Tranne me

(Ginsberg a sinistra, Ai Weiwei a destra)America ti ho dato tutto e ora non sono nulla.America due dollari e ventisette centesimi 17 gennaio 1956.Non posso sopportare la mia mente.America quando finiremo la guerra umana?Va’ a farti fottere dalla tua bomba atomica.Non sto bene non mi seccare.Non scriverò la poesia finchè non avrò la mente aContinua a leggere “Questa notte tutti sono seri. Tranne me”

Suburbano, psichedelico, neuroartista. Si chiama Shaw

E’ davvero un peccato che non possa farvi vedere i suoi video. Ma uno che espone in solitaria prima al PS1 Moma di New York (2011) poi allo Schinkel Pavillon a Berlino (2012) difficilmente elargisce le password dei suoi canali video al pubblico. E non perché voglia fare il radical chic. No, proprio no. JeremyContinua a leggere “Suburbano, psichedelico, neuroartista. Si chiama Shaw”

Ecco a cosa somiglia Tempelhof!

Oggi due miei amici chiacchieravano tra di loro. Francesco dice: ma tu lo sai che Gorlitzer park era una stazione dei treni? Danny risponde: non mi stupisco, visto che Tempelhof prima era un aeroporto! Berlino osservata un giorno di autunno dal centro di Gorlitzer Park sembra New York osservata un giorno di autunno dal centroContinua a leggere “Ecco a cosa somiglia Tempelhof!”

E un grande urlo pervadeva la natura

Qualcuno, mi pare Francesco Clemente o Nicola de Maria, disse che un quadro bello da uno no, si distingue dal fatto che il primo sembra emanare un odore buono. Un profumo. Ma la più potente delle sinestesie non è olfattiva. E’ uditiva. Tu guardi un quadro e senti salire dal profondo delle viscere, le tue,Continua a leggere “E un grande urlo pervadeva la natura”