Terra promessa Città bianca Prepara il tappeto di foglie Accendi i violini Sto arrivando.
Archivi dell'autore:Vita La Roux
Estetica kantiana. Humboldt, Mitte, Berlin
Ora funziona che se non ho enne turchi nei paraggi, mi sembra di stare all’estero.
Butoh
E se l’anima fosse solo un’ombra? La nostra ombra? E se la danza fosse solo un vortice nero che anzicché fuori, tra le stelle lontane, sta dentro di noi?
Tua figlia, salvaschermo giapponese, si è rasata i polsi
Non avevi alcun diritto di chiedere a me di sostenere i tuoi sogni. Cosa hai ottenuto? Che tua figlia, salvaschermo giapponese, si rasasse la testa? Sì, l’ha fatto. E poi? Ha comprato una parrucca viola, ha indossato un paio di occhiali da sole, si è messa a scrostare le pareti di piscine ammuffite a Santa Barbara. Lei non avrebbeContinua a leggere “Tua figlia, salvaschermo giapponese, si è rasata i polsi”
The Love Song of J. Alfred Prufrock
…And indeed there will be time For the yellow smoke that slides along the street, Rubbing its back upon the window-panes; There will be time, there will be time To prepare a face to meet the faces that you meet; There will be time to murder and create, And time for all the works andContinua a leggere “The Love Song of J. Alfred Prufrock”
Signora poesia con voce di violino
Signora poesia ha la voce di un violino di Gerusalemme. Quando lei parla scompaiono i dolori. Le industrie fermano le macchine. Noi grondiamo di sale di mare. E danziamo con le nostre ombre.
***Comunicazione di servizio***
La crisalide ha fatto un piccolo salto. Poetico. http://www.clubautori.it/vita.lo.russo/opere Un bacio a tutti e grazi per avermi sopportata fin qua. (nel frattempo che aprite il link ascotatevi questa piccola perlina di Unforgettable fire).
Per tornare a casa ho dovuto camminare sull’acqua
“Walk To The Water” She said it wasn’t cold She left her coat at home that day She wore canvas shoes White canvas shoes Around her neck She wore a silver necklace It was given to me by my father, she said It was given to me She took the back way home Passed theContinua a leggere “Per tornare a casa ho dovuto camminare sull’acqua”
Io sono numero otto
Ti guardi attorno e sei contento ti affacci alla scogliera per spirare il vento. quello che c’è fuori tu ce l’hai dentro. Al mare che può cambiare e per entrarci dentro devi lasciarti andare. Un sentiero che al tramonto si accende e il fuoco che hai dentro in un attimo ti prende. Ti guardi attonroContinua a leggere “Io sono numero otto”
Rothko e i suoi fratelli
Ambasciatore signor scoiattolo
Ciao scoiattolo che corri a zampe large nel giardino d’America, mi mancherai. Non ti affannare troppo, le noci di stasera possono bastare tu devi solo continuare a volare con quella coda che sembra fatta apposta per guidare, scegli il tuo malloppo, tra gli umani di seria a. I neri che ridono sotto al peso dei loro quintali, i bianchiContinua a leggere “Ambasciatore signor scoiattolo”
Quella svenuta, è la Gran Bretagna
Entschlossenheit zu sein La determinazione di essere The choice to be
