Archivi dell'autore:Vita La Roux
Mario, sposami #Balotelli
Ed eccolo il momento più bello di una notte già magica. Rientrare a casa nel paesotto della terronia e ascoltare questi bambini che fanno poco meno delle elementari, urlare all’unisono senza sosta B A – L O – T E L – L I. Lo ha scritto la mia amica. E lo ripeto. Una solaContinua a leggere “Mario, sposami #Balotelli”
Solo la frazione di un secondo
La macchina fotografica e’ un blocco di schizzi, strumento dell’intuito, detentore dell’attimo che, in termini visivi, interroga e decide. Fa entrambe le cose nello stesso istante. Per significare il mondo bisogna sentirsi coinvolto in cio’ che si inquadra. Bisogna essere concentrati, sensibili, geometrici. E attraverso l’abnegazione di se’, si raggiunge la semplicita’ espressiva. Fotografare e’Continua a leggere “Solo la frazione di un secondo”
Severgnini
Dal biscotto al cucchiaio
“evoluzione dell’arte culinaria applicata al calcio” f. Monti corsera.
E Cattelan lanciò il suo blog
Dopo Toilet Paper, dopo la Wrong Gallery, dopo Family Business, ecco il blog della galleria del mio uomo, Maurizio Cattelan. Lanciato proprio oggi. http://familybusiness.us/
Se tuo padre picchia tua madre è colpa del rumeno
Non è un mistero che mal sopporto alcuni abitanti dell’Italia. A chi insiste dicendomi Italiani brava gente, racconto questa storia. Nel piccolo condominio di un bel centro storico di un soleggiato paesotto della terronia, il 20 giugno è accaduta una sciagura. Pare che in pieno giorno gli inquilini rumeni del piano di sotto a unContinua a leggere “Se tuo padre picchia tua madre è colpa del rumeno”
Commonwealth
C’è sempre un posto che soggiace a sua maestà imperiale regina di Inghilterra, che mi fotte. Amici fratelli sorelle me stessa. Londra, Hull, Dublino, Liverpool, New York. E ora Brisbane. Goodluck bros.
Ho visto Diaz
Proprio il film sulla scuola di Genova. siete dei porci. E qui chiudo.
L’arte libera la notte
Stanotte, a Venezia, c’è Art Night. Una specie di notte bianca della cultura. Ci vada chi può.
Lupin ruba (e poi restituisce) il Don Giovanni di Dalì
Hanno rubato un Dalì. Precisamente il Cartel des Don Juan Tenorio, realizzato nel 1949, del valore di 150 mila dollarazzi. Il Cartel in questione era la locandina (Dalì è quello che ha disegnato l’incarto delle Chupa Chups. Sì, i lecca lecca) di una delle mille riedizioni teatrali del Don Giovanni. Nella fattispecie Dalì prestò laContinua a leggere “Lupin ruba (e poi restituisce) il Don Giovanni di Dalì”
Clio invasion
Ho scoperto che la gente sull’autobus, nel treno, in piazza, si mettono lo stesso smalto di Cliomakeup. E sì, sapevatelo, Clio mi era vicina di casa. A Brooklyn-state-of-mind.
