Jörg Knöfel A un certo punto entri un un cubo di metallo. Poi scoprirai di essere un labirinto dalle pareti alte e sottili. Quasi si piegano. Una volta all’interno, segui la sequenza di immagini – foto – che tanto somiglia alla pellicola di un film. I frame raccontano la vita di un mattatoio della DDR,Continua a leggere “Muro, socialismo e nazismo: 40 anni di Berlino divisa @Berlinesche Galerie”
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40 years of Wall, Nazism and Socialism @ Berlinesche Galerie
You enter into a metal labyrinth. Inside it, you follow the sequence of pictures arranged likewise frames of a film. Camera film. They tell the day-by-day life of a slaughterhouse in the Deutsche Demokratische Republik. The More You go ahead the more bloody the picture become. The hero is a pig. Or many a lotContinua a leggere “40 years of Wall, Nazism and Socialism @ Berlinesche Galerie”
From a picture to a painting
Try to paint the hearts of thousands fireworks. Or just try to make a picture of them. Not so complicate, neither so original. But Tim Lehmacher, a german artist who worked also for several italian and american Galleries, turned white the dark background of the sky and colored any single lapilli. Basically he made someContinua a leggere “From a picture to a painting”
Franziska Strauss: Grazia e movimento in un unico clic
SI possono amare tante cose. Si possono amare la spigolosità e la grazia dei movimenti di Pina Bausch. Si possono amare le fotografie leggermente fuori fuoco di Frank Capa. Si possono amare le linee scattanti del futurismo italiano. Oppure si possono amare tutte e tre le cose. Una sintesi perfetta di grazia, velocità e fuoriContinua a leggere “Franziska Strauss: Grazia e movimento in un unico clic”
Corpi come architetture urbane
Gaby, Inwood, New York @ballerina project
Le luci di New York, secondo Saul Leiter
Qualche settimana fa sono stata a un bella – seppur piccola piccola – mostra fotografica allo Spazio Forma, Milano, che mi ha convinta addirittura a cambiare lo sfondo di Crisalidina. Sto parlando delle luci di New York, di Saul Leiter, on the stage fino al prossimo 16 di settembre. Leitner è un fotografo di stradaContinua a leggere “Le luci di New York, secondo Saul Leiter”
Nah, I wouldn’t pay that, man
Secondo la rivista Vice la foto di questa lingua di fiume bordata da un po’ di erbetta, che riflette un cielo perlato, sarebbe la più cara mai venduta nella storia. L’ha scattata un certo Andreas Grusky, si intitola Rein II, ed è andata per 4,3 milioni di dollari. E citando chiunque l’abbia vista, Vice virgoletta così :Continua a leggere “Nah, I wouldn’t pay that, man”
Ponte Vecchio, Firenze
Ecco una bella foto.
Napalm girl
Quaranta anni fa la fotografia di Kim Phuc Phan Ti, bimba di nove anni che correva nuda e disperata, con addosso i segni del Napalm, contribuì a gonfiare l’opposizione della guerra in Vietnam e a decretarne l’esito. La bomba di fabbrica statunitense realizzata con un addensante miscelato al petrolio e ad altri combustibili, all’esplosione raggiunse iContinua a leggere “Napalm girl”
Do not forget Tienanmen
4 giugno 1989. Ventitré anni dopo la Cina è diventata il secondo Paese più ricco del mondo che con DUE MILIARDI di cinesi al suo interno, tiene in mano le redini del pianeta. Compra l’Africa, compra euro se le va, uccide decine e decine di migliaia di feti femmine ogni anno. Piazza Tienanmen è ilContinua a leggere “Do not forget Tienanmen”
Piccola lumaca, grande frattale
Un Lumaca percorre in media cinque centimetri all’ora. Per fare il giro completo di Venezia impiegherebbe circa dieci anni. Se un giorno volessimo sentirci lumache anche noi, basterebbe arrotolare il piumone del letto e, appena svegli stiracchiarci i polsi verso il soffitto.