Lei si chiama Vanessa. Ritaglia con gli occhi. Pezzi di mondo

Lei si chiama Vanessa. Ha gli occhi grigi, proprio tanto belli, non ce la faceva a vivere a Berlino, se ne è tornata in Spagna. Fa di congome Iribarren. Oltre agli occhi color de mare porta addosso capelli densi come l’inchiostro. A fare le foto è molto brava. E mi manca.

Youvalle Levy, just too cool for school

Quando ho conosciuto Youvalle Levy, me ne sono subito innamorata. Esile nelle gonne lunghe e nei vecchi maglioni di lana, che quasi scompare. Spesso distratta, dietro quegli occhialoni da hypster, sembra sempre che da un momento all’altro ci faccia “ciao ciao” con la manina per mettersi a volare nel mondo dei sogni. Il volo èContinua a leggere “Youvalle Levy, just too cool for school”

Ecco a cosa somiglia Tempelhof!

Oggi due miei amici chiacchieravano tra di loro. Francesco dice: ma tu lo sai che Gorlitzer park era una stazione dei treni? Danny risponde: non mi stupisco, visto che Tempelhof prima era un aeroporto! Berlino osservata un giorno di autunno dal centro di Gorlitzer Park sembra New York osservata un giorno di autunno dal centroContinua a leggere “Ecco a cosa somiglia Tempelhof!”

La morte non si racconta. La morte si fa

Proprio non lo sapevo che Madonna avesse usato nel 2006 Between the Bars di Elliott Smith per una sua performace. La performance è discutibile. La musica no. Elliott Smith è morto suicida a 34 anni, due mesi e due settimane e un giorno, nel 2003. Credo si sia sparato un colpo in bocca. C’è chiContinua a leggere “La morte non si racconta. La morte si fa”

Ciao Carolyn, Berlino ti aspetta

Ricordo perfettamente il giorno in cui ho conosciuto Carolyn Carlson dieci anni fa. Era una calda giornata di luglio a Perugia. Di quelle che per corso Vannucci non ci sta nessuno. Lei era arrivata da Parigi, io le sarò sembrata una stagista universitaria goffa in cerca della sua approvazione. La Dance Gallery mi aveva chiestoContinua a leggere “Ciao Carolyn, Berlino ti aspetta”

Una doccia al carbone, nell’Essen

Ci avete presente la Ruhr? Quell’area della Germania dell’Ovest dove prima il carbone poi il ferro hanno trasformato nel terzo distretto industriale d’Europa? Lì, nell’Essen, una specie di Detroit denoiantri, il collettivo Urbane Künste Ruhr ha realizzato questa Kohlenwäsche, tecnicamente una torre d’acqua dove, in memoria degli anni delle miniere, ci si potrebbe far fare la docciaContinua a leggere “Una doccia al carbone, nell’Essen”

New York si riprende la strada

Il New York Times, (e ringrazio Giacomo Spazio per la segnalazione) mi ha dato modo, stamani di riflettere come la street art che è nata nell’East Village a New York, e poi ha traslocato a Berlino, ora sta ritornando al di là dell’oceano, a Brooklyn, nel nuovo quartiere di Bushwick, alle spalle di Williamsburg Bridge,Continua a leggere “New York si riprende la strada”

Da Harlem a Neukölln

Mi sono preparata, tutta bellina, per parlare della Art week a Berlino, che è cominciata in pompa magna martedì scorso sulla Auguststrasse (e finiva tipo oggi), con un carico di caos e noia che non hanno niente da invidiare alla settimana milanese della moda. Il leit-motiv dell’anno era il “Painting forever”. Pittura per sempre, unContinua a leggere “Da Harlem a Neukölln”