La mia bimba Voodoo

La mia bimba Voodoo doveva parlare ai microfoni di Ineedradio stamani, ma io scrivevo Haiku, lei cantava. E ora vi faccio ascoltare una canzone che non c’entra niente. Se la logica avesse un senso. Ma visto che logica e coerenza non abitano a casa mia… http://www.youtube.com/watch?v=YdpbY71wDqE&list=RDYdpbY71wDqE&feature=share

Smetti di produrre, usa quello che hai (e connettiti ad IneedRadio)

Smetti di produrre usa quello che hai l’artista sei tu e solo tu stabilisci cosa è arte e cosa no. (Marcel Duchamp, ne parliamo domani sera 11 marzo alle 19, parlando di Ai Weiwei su I Need radio & love  http://ineedradio.funkhaus-gruenau.de/)

Se solo la paletta colori di Photoshop potesse parlare…

http://ineedradio.funkhaus-gruenau.de/ Puntata n.3 Crisalide on Air, su I need Radio, martedì 4 marzo 2014 ore 19-21. In replica venerdì 7 marzo 2014 ore 11. I love you all! Episode 2 on Air Chrysalis, I need on Radio, Tuesday, March 4th, 2014  7-9pm. In reply Friday, March 7th, 2014 at 11 am. I love you all!Continua a leggere “Se solo la paletta colori di Photoshop potesse parlare…”

Da Damasco a Tel Aviv, tutti in fuga a Berlino

    Le navi di Stati Uniti e Gran Bretagna stanno avanzando verso la SIria, contro la Siria. Ci scotta la sedia sotto al culo, oder?Siamo tutti consapevoli che è in corso un massacro senza precedenti, che l’Onu ha di nuovo fallito la sua missione di pace, che tra Assad e ribelli non si saContinua a leggere “Da Damasco a Tel Aviv, tutti in fuga a Berlino”

12 agosto, un giorno come un altro

Oggi 25 anni fa moriva un genio, Jean Michel Basquiat. 100 e rotti anni prima ne nasceva un altro, Erwin Schrödinger. Il primo ha portato la streer art nei circoli filosofici, il secondo con una strana storia su un gatto chiuso in una stanza con radiazioni e una boccetta di veleno, ha dimostrato che hai vogliaContinua a leggere “12 agosto, un giorno come un altro”

E il vascello di Reykjavik salpa ancora

Ci sono stati giorni in cui avrei potuto spostare le montagne, andare all’altare e sbottonare la camicetta per fare entrare, meglio, le radiazioni nel cuore. Oggi mi riesce soltanto scrivere poesie silenziose, dipingere su tele con pennelli impregnati d’acqua, affettare lo zenzero. Mentre guardo il sole morire ad Admiralbrücke, ascolto Charlotte cantare, e combatto, senza muovereContinua a leggere “E il vascello di Reykjavik salpa ancora”

Ricordiamoci sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del respirare

Nel ricordo di un amico che non c’è più, di un amico. Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e chi non cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce ilContinua a leggere “Ricordiamoci sempre che essere vivo richiede uno sforzo maggiore del respirare”