La caducità si fa un tuffo in piscina (che però è vuota)

Tracce di rossetto sui mozziconi di sigarette, tappeti di sterpaglie bruciacchiate che un tempo erano foresta, o sagome tenui di noi stessi che sembrano fantasmi che vediamo ogni volta che un autobus ci attraversa la strada, ma che poi, di colpo, dimentichiamo. O ancora: il relitto di una piscina olimpionica. Questa è la poesia diContinua a leggere “La caducità si fa un tuffo in piscina (che però è vuota)”

20 milioni $ per un Basquiat (che vi avevo detto?)

Insomma, chi legge crisalide d’aria sa che ho una simpatia particolare per Jean-Michel Basquiat: un po’ ragazzo i strada, un po’ figlio di papà, appassionato filoso e graffitaro di New York, clochard per scelta, don giovanni ed eroinomane per necessità. Bravo con i colori, bravissimo con le scritte, eccezionale con le idee. Le sue opereContinua a leggere “20 milioni $ per un Basquiat (che vi avevo detto?)”

L’urlo della Siria: Daddy, please come back!

Daddy… Come back. Questo l’urlo disperato della bimba che ha perso il padre martire ucciso in una delle miriadi di rappresaglie del regime siriano di Bashar al Assad contro la popolazione siriana. Questo il titolo dell’acquerello di Nora Alsheikh. Lei è poco più che conosciuta. Sappiano che è un po’ grafica, un po’ illustratrice, un po’Continua a leggere “L’urlo della Siria: Daddy, please come back!”